LA SCOPRITRICE. Parla Rina Avner, che ha guidato gli scavi della Basilica del Katisma Un
luogo che interessa anche gli ebrei
Rina Avner, archeologa dell'Autorità israeliana per le
antichità, ha guidato e coordinato la campagna di scavi della Basilica del Katisma.
Quali sono gli elementi più interessanti emersi dai vostri scavi nel sito del Katisma?
RINA AVNER: La pianta della chiesa comprende un ottagono centrale, e al centro di esso
è situata una roccia, ancora oggi leggermente elevata rispetto al terreno circostante di
circa otto centimetri. L'ottagono centrale è delimitato da due anelli di colonne, che
formano una sorta di corridoio dove probabilmente i pellegrini deambulavano quando
venivano a pregare sulla roccia del riposo di Maria. Più esternamente ci sono quattro
cappelle, situate ai quattro angoli nord-est, sud-est e nord-ovest, sud-ovest. L'abside
principale si proietta verso est al di fuori del poligono ottagonale. L'intera struttura
era larga 43 metri e lunga 52. Nell'ultima fase degli scavi abbiamo scoperto che ci sono
tre livelli di pavimenti con mosaici. Il livello superiore presenta mosaici geometrici, e
in una stanza il mosaico rappresenta una palma. I mosaici sembrano stilisticamente affini
a quelli della moschea della Roccia, costruita dai musulmani nel luogo dove si trovava
l'antico tempio ebraico di Gerusalemme. Queste affinità potrebbero essere indizi che la
chiesa del Katisma era usata ancora nel primo periodo arabo, e che potrebbe
essere servita da modello per la costruzione della moschea della Roccia, anch'essa di
pianta poligonale.
La
chiesa del Katisma era nominata spesso nei primi resoconti di viaggio dei
pellegrini cristiani. Anche dal punto di vista topografico, sorge proprio lungo il
tragitto più ovvio e confortevole per cui passerebbe una strada tra Gerusalemme e
Betlemme.
Adesso gli scavi sono sospesi. Per mancanza di soldi. Come pensate di proseguire i
lavori?
AVNER: Abbiamo dovuto chiudere e coprire il sito, sia perché c'erano stati tentativi
di furto dei resti rinvenuti, sia per l'arrivo della stagione piovosa. Adesso abbiamo in
programma delle riunioni per elaborare un piano per trovare donazioni con cui riaprire gli
scavi, completare i lavori, preservare ciò che è stato trovato e fare in modo che il
sito sia aperto per le visite dei pellegrini, anche in vista dell'Anno Santo. Per mia
esperienza, so che non sono solo i cristiani ad essere interessati a questo luogo. Durante
gli scavi anche molti coloni ebrei ortodossi sono venuti, e hanno mostrato grande
interesse.
Gli scavi al Katisma si sono svolti con la collaborazione del patriarcato
ortodosso?
AVNER: Il sito degli scavi del Katisma si trova in un terreno del patriarcato
greco-ortodosso. Abbiamo agito in totale collaborazione con loro, e programmeremo insieme
anche il prossimo piano di lavoro. Spero che ci sia una collaborazione anche per trovare i
finanziamenti. Abbiamo anche ricevuto una lettera dal Ministero israeliano per il Turismo,
che ha garantito il suo appoggio.
A cura di Lorenzo Bianchi |